L'inizio del complotto, ossia la conoscenza di falco

Introduzione e ragioni di questo sito

Questa è la storia di un complotto di cui ritengo di essere vittima da molti anni e organizzato da un ragazzo che conobbi quando vivevo a Firenze. Io vivevo nella Città di Firenze in quanto frequentavo l’Università, nello specifico la Facoltà di Scienze dell’Educazione. In quel periodo, cioè verso la fine degli anni 90, mi ero comprato un computer e mi ero appassionato, in modo un po’ romantico, al tema dell’hacking. Quindi, non ricordo esattamente come, capitai in un canale irc, di cui preferisco non fare il nome, in questo canale c’erano diversi partecipanti il cui soprannome ometterò perché tanto non centrano nulla. Il gruppo di questi ragazzi erano dediti all’hacking e quindi all’intrusione nei server. Il leader di questo gruppo era la persona che poi mi ha perseguitato per venti anni fino ad oggi. E che in questo momento sta intercettando (quindi rubando) i miei dati. Il suo nickname (cioè il soprannome) era Falco (successivamente è possibile che abbia variato il suo nickname in Master). Io ho frequentato questo gruppo di ragazzi per un periodo che potrebbe essere qualche mese o un anno o anche due, non ricordo esattamente. Mi sono allontanato quando mi sono reso conto che avevano iniziato a prendere di mira server italiani. Nello specifico obiettivi sensibili come: ospedali, comuni, regioni, biblioteche, università ecc. Quindi che si stava verificando un escalation nella gravità dei reati. Ho incontrato questi ragazzi compreso questo falco una sola volta al parco delle cascine di Firenze, in occasione di un concerto. E l’ho incontrato una seconda volta, apparentemente per caso, sul treno Firenze-LaSpezia quando stavo tornando a Massa a casa dai miei genitori. Sto scrivendo tutto questo perché sebbene abbia sporto denuncia presso la Procura di Livorno non ho ottenuto alcun intervento dalle forze dell’ordine e della magistratura. Il problema più grande è che ritengo che questa persona mi stia spiando su internet e sia in grado di intercettare il mio traffico. Nella querela ho sporto denuncia per i seguenti reati:

  • stalking (pedinamenti e atti persecutori reiterati), nazionale e internazionale (sì, esatto ci sono stati numerosi pedinamenti e atti persecutori anche all’estero)
  • intercettazione illegale, sia telematica che ambientale, cioè dove vivo ci potrebbero essere microspie (molto probabilmente ci sono)
  • geolocalizzazione del mio telefono, dal quale poi sono scaturiti i pedinamenti, ma praticamente il mostro mi geolocalizzava h24.
  • violazione di domicilio
  • furti di lieve entità in appartamento
  • furti di dati
  • diffamazione (anche cose molto gravi)
  • poi ovviamente associazione a delinquere
  • intimidazioni
  • velate minacce di morte

Al di fuori della querela si sono verificate altre cose che non ho citato perché pensavo che quello che avevo detto era sufficiente a far muovere qualcosa. Ad ogni modo penso che questa persona riesca ad ottenere una vasta collaborazione da persone normali mediante corruzione. Ma di questo non posso essere sicuro. Ci sono stato anche delle velate minacce di morte. Dico velate perché si sono verificate alcune volte ma in forma non indirizzata precisamente a me. Ma in un gruppo facebook e quindi con forti connotazioni di ambiguità. Potevano essere dirette a me, potevano essere ironia potevano essere ironia diretta ad altri. Insomma tutte cose vaghe difficili da dimostrare ma che sortiscono l’effetto voluto che è quello di intimidazione, dubbio, timore e impotenza, PAURA.

E nonostante la querela voluminosa consegnata alla procura, non ho risolto assolutamente nulla. In questa storia sono coinvolte moltissime persone sia ex-amici, persone vicine, persone lontane, avvocati e perfetti sconosciuti. Purtroppo il problema degli esseri umani, e di alcuni italiani, è che sono molto facili da corrompere. E quindi sono stato tradito da tutti, compresa la ex-fidanzata. Ad ogni modo sto scrivendo questo resoconto perché sto cercando aiuto nel risolvere quello che è il problema principale: lo spionaggio del mio computer e telefono. Non so esattamente si si tratti di uno spyware, cioè di qualcosa installato nel mio telefono e nel mio pc oppurei, come ho pensato per molto tempo, e cioè che questo Falco in realtà fosse in grado di decrittare il traffico passante per il provider. Ossia, che non avesse il controllo del mio pc, ma fosse agganciato all’infrastruttura del provider. In questo modo sarebbe in grado di intercettare oppure reindirizzare il mio traffico internet verso un proxy in grado di decrittare il traffico. Se invece si trattasse di uno spyware la cosa sarebbe molto più grave in quanto potrebbe non solo sottrarre dati, documenti, email e navigazioni.. ma anche introdurre file illegali.

È molto probabile che questa persona abbia una qualche relazione con i servizi segreti italiani, affermo questo sulla base di una serie di eventi che si sono verificati che secondo me portano a questa conclusione. Lui stesso in modo velato si è manifestato in questo modo. Tutto quello che mi sta accadendo è molto doloroso perché si subisce il tradimento anche dalle persone che tu pensi più care. Il dolore è doppio perché c’è sia il tradimento che la delusione sia affettiva che morale. Cioè quando tu pensi che le persone care sono anche persone morali, oneste e corrette. Ma in realtà li scopri criminali. Per me la correttezza morale e la giustizia sono valori fondamentali.. Essere tradito sia affettivamente che moralmente produce in me una grande sofferenza. La sofferenza è centuplicata quando ti accorgi che sono tutti così. A questo bisogna aggiungere l’indifferenza dello stato, il suo immobilismo. Pensi che se le cose diventano gravi puoi sempre rivolgerti alla polizia alla magistratura… ma questa è un’illusione… non c’è nessuna polizia, nessuna magistratura. Sono solo, non c’è nessuno qui. Non c’è morale, non c’è fedeltà. Non c’è onestà. Non c’è giustizia, qui.
E non solo perdi fiducia nello stato che non ti assiste, ma perdi fiducia nell’uomo e nell’umanità. Pensavo che la denuncia fosse la soluzione del problema e invece dopo 1 anno è stata archiviata senza neanche uno straccio di spiegazione. Non sono nemmeno stato contattato, non sono stato convocato, nulla. Archiviata e nient’altro. Però io le tasse le ho pagate. Ho pagato oltre 50.000 euro di tasse ma non ci sono servizi, lo stato è in guerra con se stesso.

Voglio chiarire che questo complotto è iniziato nel 2003 o anche prima. E ha coinvolto persone di tutti i tipi. La querela che ho fatto nel 2022 e archiviata nel 2023 non è stata la prima. La prima querela l’ho compilata nel 2003. Presso la polizia postale di viale roma a massa. Fra l’altro c’era una avvocato, un amico di famiglia che me lo voleva quasi impedire.

Riporterò in questo sito tutte le operazioni che ho fatto e che farò in modo che qualcuno, che non è lo stato italiano, possa aiutarmi a liberarmi di questo mostro. Aggiungo per concludere a questa veloce introduzione che ritengo che la mia storia sia la fotocopia della storia che ha coinvolto anche un’altra persona. Sto parlando di una ragazza fotomodella che è morta in circostanza molto strane, a Milano. Sono convinto infatti che la persona che perseguitava la ragazza poi morta (a mio avviso uccisa) sia la stessa che sta perseguitando me. Sono arrivato a questa conclusione per le incredibili coincidenze ed uguaglianze fra la mia storia e la sua. Per questa ragione vivo rintanato in casa col terrore che questa persona, cioè questo stalker, possa uccidermi con le stesse modalità con le quali la modella è stata uccisa. Di questo stesso blog farò una traduzione anche in Inglese ed in Russo per dare maggiore visibilità a quanto andrò scrivendo e quindi aumentare le mie possibilità che qualcuno interessato sia in grado di aiutarmi. La lingua Russa è solo perché ho alcuni amici che vivono in Russia e non per ragioni particolari. Non sono una spia russa e sicuramente non ci sono ragioni politiche. In Italia bisogna sempre puntualizzare tutto perché se non lo neghi esplicitamente c’è sempre qualcuno che interpreta e diffama di conseguenza. Toglietevi la politica ed evitare di pensare sempre all’interpretazione negativa delle parole. Talvolta mi rendo conto di dire o scrivere cose potrebbero essere interpretate diversamente. Odio questa cosa dell’italia.. cioè il fatto che le tue parole devono sempre essere super controllate perché se c’è una vaga, lontana, remota, improbabile possibilità che queste vengano interpretate male, stai tranquillo! Lo saranno! La personalità doppia che si riflette in questo modo di vedere degli italiani è opprimente.

Di questo mostro che ho conosciuto col soprannome di Falco e di cui ho una fotografia, non conosco il nome, ma conosco molti suoi amici che sanno, o almeno dovrebbero sapere, il vero nome. Nella foto in mio possesso che ho consegnato alla magistratura la persona è stata ripresa seduto su un poltrona in una casa di Milano che ho già provveduto a contattare ma la quale dice di non ricordare il nome della persona. Nella stessa poltrona è seduto un altro ragazzo che ho anche egli contattato via facebook e con il quale ho parlato. Dopo avergli inviato la foto, lui si è rallegrato ma quando gli ho chiesto il nome dell’amico seduto accanto a lui, egli mi ha bloccato senza rispondere alla domanda. Non c’è bisogno di fare il nome di questa persona sebbene gli omertosi andrebbero sempre mostrati per quello che sono realmente. Ad ogni modo la persona ad oggi è professore universitario di fisica in una nota università estera.

Io credo che questa persona, cioè questo stalker che mi perseguita da 20 anni e che ha un potere virtualmente illimitato in italia, a mio avviso rappresenta il male in tutta la sua terrificante bruttura ed è in qualche modo correlato con l’apocalisse. Per questo concluderò questa brave introduzione con una riga tratta dal libro dell’Apocalisse.

Il malvagio continui pure a essere malvagio e l’impuro a essere impuro e il giusto continui a praticare la giustizia e il santo si santifiche ancora. - Apocalisse 22,11 - Nuovo Testamento La Bibbia

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